La difficoltà maggiore è stata quella di rapportarsi con i 100 anni di storia dell’attività. Un rinnovamento nel rispetto delle tradizioni dell’ospitalità e della cucina. Un identità non da cancellare ma da rinnovare attraverso una nuova interpretazione della ricettività. Le camere sono state pensate con boiserie policrome e un guardaroba a giorno per rendere più agevole e confortevole la permanenza degli ospiti.

Mentre i locali adibiti alla ristorazione sono stati recuperati con la volontà di preservare l’identità storica aumentando il confort acustico attraverso pannelli acustici sospesi rivestiti in tessuto Kvadrat di diverso formato per comporre un sistema geometrico irregolare. Le diverse tonalità di colore caratterizzano gli ambienti interni delle due sale. La composizione è impreziosita da lampade a parete a braccio mobile disegnate da Le Curbusier  per l’Unité d’Habitation di Marsiglia nel 1950/52.